La Lu.Pa. torna a Roma con un monologo su Rosario Livatino

Da venerdì 25 a domenica 27 febbraio p.v. va in scena lo spettacolo Come ho conosciuto Rosario Livatino presso il Teatro Elettra di Roma.

Lo spettacolo è liberamente ispirato alla vita e alla morte di Rosario Livatino (1952-1990), giovane magistrato di Canicattì, soprannominato appunto “il giudice ragazzino”.

In questo monologo un ragazzo, che potrebbe essere ognuno di noi, in giro per la Sicilia s’imbatte in un monumento, dimenticato lungo una strada. È dedicato al giudice Livatino. E lì, vuoi per un caso straordinario o per mero gioco teatrale, c’è un uomo che par esser stato lì ad aspettarlo, per raccontargli tutto ciò che c’è da sapere su quell’uomo, quel magistrato, quel “giudice ragazzino”, fiore delicato della Sicilia civile reciso e distrutto dal cancro mafioso.
In parallelo, però, c’è un’altra storia. A fianco alla vicenda umana e professionale di Livatino ci viene raccontata la storia di un reietto, un pastore di capre, Roberto. Diametralmente all’opposto di Livatino, figlio della medio-alta borghesia siciliana, Roberto vive alla periferia sociale dell’isola di quegli anni, in uno squallore ed abbandono da cui, per atroce paradosso, solo il clan mafioso della sua zona sembra dargli la possibilità di uscire. Ma a che costo?

Il monologo è recitato da Federico De Luca, attore romano, la regia è di Luca Luongo. Con questo spettacolo torna sulla scena capitolina la compagnia Lu.Pa., assente, a causa dello stop imposto dalla pandemia da CoViD-19, dall’estate del 2019.

Lo spettacolo va in scena alle ore 21:00 il venerdì e il sabato e alle 18:00 la domenica.